Il settore dei prodotti pirotecnici, sebbene sia un comparto circoscritto in termini di numero di aziende e addetti, rientra tra i settori lavorativi più pericolosi e con maggiori rischi.
Secondo una stima del Codacons, dagli inizi degli anni 2000 ad oggi, i decessi causati da esplosioni in fabbriche di fuochi d’artificio sono stati circa 70.
L’ultimo tragico episodio riguardante questo settore è avvenuto a Messina il 22 novembre scorso, con un bilancio di 5 morti e due feriti. L’ incidente ha fatto riemergere le criticità riguardanti la gestione della sicurezza nel settore pirotecnico, imputabili ad una molteplicità di fattori.
Primo fra tutti, il fatto che questo comparto sia costituito per lo più da piccole imprese artigiane, spesso caratterizzate da una struttura organizzativa inadeguata a gestire l’ampio e articolato quadro normativo in materia che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia quelli di pubblica sicurezza e di sicurezza antincendi.
In secondo luogo, bisogna tener conto anche dell’ubicazione di questa tipologia di aziende: a causa dei rischi per la pubblica incolumità che potrebbero scaturire dalla presenza sul territorio, la maggior parte dei PRG destina questo tipo di attività in aree agricole. L’aspetto positivo di questa scelta è la limitazione del danno in caso di incendio o esplosione, ma dall’altra parte, in caso di emergenza, comporta serie difficoltà di intervento rapido da parte delle autorità.
L’Inail, nel documento “Indicazioni operative per le aziende del settore pirotecnico. Fabbriche, depositi di fabbriche e di vendita”, fornisce indicazioni per cercare di favorire una maggiore prevenzione e una migliore valutazione delle situazioni di rischio. Lo scopo dell’Istituto è quello di mettere a disposizione del settore pirotecnico uno strumento di semplice e pratica consultazione, che possa essere di ausilio per prevenire e ridurre i rischi connessi alle attività più critiche di questo comparto. Il documento evidenzia tre principi fondamentali che le aziende del settore pirotecnico devono seguire per ridurre significativamente la probabilità di incendio ed esplosione:
1) il rispetto delle normative vigenti in materia (D.Lgs 81/08 e s.m.i.; Regio Decreto 773 del 18 giugno 1931 e s.m.i.; Regio Decreto 635 del 6 maggio 1940; D.Lgs 151/2011; D.Lgs 105/2015);
2) un’adeguata formazione delle maestranze sui rischi specifici dell’attività;
3) la corretta pianificazione delle attività lavorative.